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Home sweet home – Case e “stranezze” inglesi

Per un italiano, può essere strano trovarsi di fronte alle particolarità delle case inglesi. Con qualche sorriso, ve ne racconto qualcuna.

“Location, location, location”

Forse avrete letto questa frase in passato, oppure sarete venuti a conoscenza che è anche un titolo di un format televisivo su Channel 4.
In caso contrario, sappiate che si tratta un mantra molto conosciuto. Un cliché che ricorda agli esperti immobiliari qual è la caratteristiche più importante nella desiderabilità di una proprietà, ossia il posizionamento.

Eh sì, questo argomento meritava un post specifico, date le differenze esistenti fra l’architettura British e quella italiana. Lo si nota in modo immediato già sorvolando gli scorci albionici durante le fasi di atterraggio in Inghilterra.
La mia prima impressione fu un misto tra ordine e monotonìa. Specialmente nelle zone residenziali, le classiche casette in stile vittoriano appaiano tutte uguali.

I tipi di abitazione

Aprendo qualunque sito di compravendita/fitto immobiliare, veniamo subito invasi da nomi sconosciuti. Facciamo quindi un po’ di ordine sulle categorie:

Detached House

E’ il sogno proibito. Se non volete avere contatti con vicini e ci tenete alla vostra privacy, è perfetta con il downside di essere di solito il tipo di proprietà più costosa. Come anticipa il nome, la “distaccata” non ha muri comunicanti con altre proprietà e potrete tranquillamente dedicarvi al suonare l’heavy metal senza essere molesti.

Semi-detached House

Molto simili alle precedenti, ma dovrete fare i conti con il fatto che queste case hanno un muro in comune con la proprietà di fianco. Meno costose rispetto alle detached, sperate però di non trovarvi Ned Flanders come vicino (o forse sì).

Terraced House

Per vivere veracemente nella working class.
Lunghe file di case di uguale costruzione che condividono due muri, a meno che non vi troviate a inizio o fine blocco (end of the terrace).
Come nelle altre proprietà, è molto comune avere un giardino posteriore che in questo caso probabilmente assomiglierà a un’aiuola.
Le meno costose ma poco adatte a chi vuole avere privacy.

Flat


Classico appartamento in un palazzo (Tower block).
Architettonicamente non molto diverso dalla controparte europea. A minor costo sono disponibili gli studios, monolocali  open space con servizi essenziali e metrature minima.

Room – Student accomodation


Eventualmente voleste risparmiare rispetto al flat, potreste considerare anche di fittare la sola camera in un appartamento condiviso (adattato o meno allo scopo). Soluzione temporanea e spesso sfruttata dagli studenti.
Questa soluzione, in realtà si applica a tutte le proprietà precedenti e prende il nome di shared accomodation.

Una Room di una Student accomodation. (Un rendering ovviamente, difficilmente saranno tutte così)
Cottage*


Ho messo un asterisco perchè la considero una categoria sui generis.
I cottages sono proprietà nate come abitazioni modeste, abitate in passato da contadini e immerse nella vegetazione.
Al giorno d’oggi conservano un fascino retrò e romantico e sono tuttora target per piccole e temporanee fughe dalla frenesia delle metropoli.

Il bucolico cottage direttamente da Age of Empires II

Il pavimento – Welcome back 70s

Appena messo piede in una casa inglese sentirete immediatamente un tocco vintage anni 70.
Il carpet (la moquette) è il sempiterno rivestimento, mai passato di moda, delle proprietà oltremanica.
Caldo e confortevole nei freddi giorni invernali, è l’incubo per qualche asmatico e per i germofobi; come una calamita, attira macchie e sporco e spesso l’unico modo per pulirlo è provvederne alla sostituzione in toto.
Nelle proprietà più recenti è spesso sostituito da parquet o laminato. Quest’ultimo, in particolare riveste spesso i pavimenti di bagni e cucine; nelle proprietà più vecchie, invece, il carpet è ancora protagonista anche in questi due ambienti (seppur raramente).
Nel caso foste tra gli sfortunati ad avere il carpet in bagno, avrete in omaggio un ottimo substrato per colture batteriche di vario taglio. Il sogno di ogni microbiologo.

Il lavandino – One for washing, one for drinking.

Il bagno e in particolare il lavello, sono delle macchine del tempo. Il miscelatore è un’invenzione abominevole rifiutata dai vecchi bagni inglesi.
Perchè avere un solo rubinetto quando puoi averne due? Esatto. In molti bagni, anche pubblici, i lavandini hanno due rubinetti separati. Uno per l’acqua calda (che rasenta i 100°C) e l’altro per l’acqua fredda (proveniente direttamente dalla Groenlandia).
La ragione di tale stranezza è forse nell’idraulica; tempo fa, l’acqua calda e fredda avevano due origini diverse e miscelarle insieme era intricato, data anche la non potabilità dell’acqua bollen… calda, proveniente da un serbatoio diverso.
Altre teorie, invece, riconducono questa particolarità al tradizionalismo inglese.
Insomma, non mi è mai stato chiaro come utilizzare correttamente il sink, se districarmi tra i due flussi fosse la tecnica corretta, pertanto in passato mi sono attrezzato con strumenti primitivi e inventiva (vedi foto acclusa).
Attualmente, sfrutto a pieno la tecnologia del miscelatore.

La mia soluzione spartana al doppio rubinetto.

Toilet – I’d need to spend a penny

Sempre relativamente al bagno, ci sono due desaparecidos.

  • Uno è il bidet. Molto poco comune, spesso non se ne conosce minimamente la forma, nè la destinazione d’uso.
    Ricordo la conversazione tra me un coinquilino, a cui chiesi se avesse mai sentito parlarne. Non conoscevo la traduzione inglese dell’idioma, per cui tentai di darne una descrizione.  La sua risposta fu piuttosto esaustiva:

“Why would you have a little sink near your toilet?”

Eh sì, my friend… Ho capito. Non hai idea di cosa stessi parlando.

  • L’altro grande assente è… * Rullo di tamburi di suspense* … La presa elettrica!
    Eh già, nei bagni è presente una sola presa non standard UK adatta al solo utilizzo del rasoio elettrico, il cui amperaggio è insufficiente per qualunque altra utenza tranne che per alimentatori per cellulari. Forse).
    Sognatevi di asciugarvi i capelli in bagno o di posizionare elettrodomestici come lavatrici o stufe elettriche.
    Al fine di ridurre incidenti a cause dell’elettrocuzione, i bagni non hanno utenze elettriche, eccezion fatta per le lampade.
    Queste hanno spesso un interruttore attivabile dall’esterno (o un cordino con interruttore al soffitto).

In alcune abitazioni bagno e toilet sono separati. Una stanza potrebbe contenere il solo gabinetto e un piccolo lavandino, in un comodissimo ambiente di due metri per due.
L’altra, invece, con doccia/vasca e altri servizi (magari un altro gabinetto).

Le persiane – What are they?

Bei finestroni. Luminosi, ad apertura variabile. Ma, manca qualcosa.
Sì, mancano le persiane (o “tapparelle”, come le chiamiamo nel mio luogo natìo).
Le sole tende sono spesso insufficienti a bloccare la luce che in estate fa capolino già alle 5 del mattino.
La motivazione alla mancanza delle persiane risiede nella penuria di luce nel periodo invernale. Oltre il candido grigiore che fa da protagonista, in pieno inverno il sole tramonta intorno alle 16.00 e sorge dopo le 8.00.
Inoltre i venti forti che spesso spirano, rendono le persiane soggette a costanti rotture e rumori sinistri.

P.S. Durante la ricerca della Vs. proprietà fate attenzione agli infissi! Cercate sempre abitazioni con double glazing (doppio vetro). Sono vitali per un buon isolamento termico/acustico e per non spendere troppo con il riscaldamento.

Il rischio incendio – Fire alarm: intermittent or continous?

L’Inghilterra è molto sensibile alla prevenzione degli incendi. Il carpet, l’uso abbondante del legno e le abitudini, sono fattori di rischio da non sottovalutare e si fa di tutto per evitare di ricreare  tragedie (come il grande incendio di Londra).
Per questo motivo sono sempre presenti almeno due rilevatori antincendio.
Sono una garanzia di sicurezza e un ottimo ausilio, ma spesso sono anche un tonico per l’elasticità delle vostre coronarie durante i test (soprattutto nelle shared accomodation durante i giorni di riposo).
Solitamente, i rilevatori presenti in cucina sono sensibili al calore, mentre quelli presenti in soggiorno/corridoio, sono sensibili al fumo denso.
E quindi, come si fa a fumarsi una sigaretta? Semplice… Non si dovrebbe fumare in casa.
Spesso i landlord fittano le abitazioni ai soli non fumatori, onde evitare di impregnare i muri di fumo o provvedere alla sostituzione del carpet rovinato da sigarette.
L’Inghilterra sta cercando di diventare una smoke free country. Seppur le sigarette siano vendute regolarmente negli off-licence, il loro costo è piuttosto alto rendendolo un vizio costoso e proibitivo.
Se fumate, è l’occasione giusta per smettere o convertirsi al vaping, molto più comune  e suggerito dal NHS come assunzione sostitutiva della nicotina per smettere definitivamente.

Elettricità, gas e asciugatrici – Plugs and so on.

Permettetemi di dire una cosa. Le prese inglesi sono fighissime.
Certo, è scomodo procurarsi degli adattatori e tutto sommato sembrano molto più ingombranti della classica presa italiana o europea.
Beh, ogni presa ha il suo interruttore, le spine sono dotate di fusibile e soprattutto, la presa rimane chiusa e inaccessibile se il contatto della terra non è inserito correttamente.
Come in Italia la tensione è 230V a 50 Hz, pertanto basta acquistare un adattatore da pochi pound e utilizzare senza particolari artifici i vostri dispositivi.

Altre particolarità:

  • Fornelli
    I fornelli a gas sono molto rari. Molto comuni invece i fornelli elettrici o a induzione. Il gas è utilizzato quasi unicamente per  il riscaldamento e nei flat più recenti sono presenti boiler ibridi con compressore, per il riscaldamento dell’appartamento e dell’acqua.
  • Asciugatrici
    Presenti quasi dappertutto e spesso inglobate nelle lavatrici, le asciugatrici trovano una grande utilità data l’impossibilità di stendere i panni in giardino o fuori la finestra.
  • Kettle
    il/la Kettle, il “bollitore”, un must inglese. E’ mito comune che gli Inglesi amino il tè ed è vero. La kettle è uno strumento vitale che permette di bollire l’acqua in pochi minuti. Può trovare un ottimo ausilio anche nella cucina italiana per portare ad ebollizione l’acqua per la pasta prima del fornello.
    Le kettle si trovano praticamente dappertutto a costi bassissimi (a partire da £5).

Nel prossimo post sull’argomento vi parlerò dei costi e delle spese mensili.
Per ora, tanti auguri di buone Feste :) See you soon!

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